IO E IL MIO MARITINO

giovedì 28 ottobre 2010

IL MAIALE CHE E' IN ME

Questo blog ormai è seguito solo ed esclusivamente da persone che mi leggevano già dall'altra parte e dubito che ci sia la possibilità di vedere nuove "facce" da queste parti...meno male!!
Perchè voi che mi seguite da tot tempo ormai sapete benissimo che io in certe situazioni sono una "signora" aggraziata quanto un dinosauro. Lo sapete, anche senza che io dia la mazzata finale alla mia immagine, come invece sto per fare. Ma del resto questo è il mio diario "segreto" quindi giustamente ci scrivo di tutto...

Ieri pomeriggio faccio una tappa nel box per prendere una confezione d'acqua e ho l'amara sorpresa: non è rimasta nemmeno una bottiglia! E' vero che abito in montagna e uno si immagina che in montagna l'acqua del rubinetto sia più buona di quella in bottiglia: peccato che qui, per qualche oscuro motivo, puzza di cloro in maniera allucinante e non mi sognerei di berla manco se prima la facessi bollire! Grazie a Dio ho scovato una bottiglia di succo di frutta, almeno non ho rischiato la morte per disidratazione, ma ho mandato un sms al maritino dicendogli di lasciare fuori la macchina al suo arrivo, che ci sarebbe toccata la scorta d'acqua.
Lui arriva, tempo di una doccia veloce e di cambiarsi e ci avviamo, tanto "in città" il supermercato è aperto fino alle 20.00.
Ora, tralasciando il fatto che chi ci ha visto uscire col carrello traballante stracolmo d'acqua avrà pensando che stessimo per partire per il deserto, il maritino mi chiede se mi va di cenare in una paninoteca dove non andavamo da una vita. "Cavoli se mi va, anche perchè poi con la piccola peste non so quando avremo l'occasione di cenare fuori in santa pace..."
Quel posto è straordinario: senza esagerare ci sarà da scegliere tra una cinquantina di panini, una quindicina di piadine e una ventina di focacce, ce n'è davvero per tutti i gusti. Ma io so già cosa voglio senza nemmeno aprire il menu.
Io voglio l'OCEANO: panino con gamberetti in salsa cocktail, che io amo al pari della Nutella, rucola e prosciutto crudo. Dato che la rucola non mi piace e il prosciutto, ahimè, mi è ancora proibito, chiedo al ragazzo che prende le ordinazioni se è possibile metterci solo i gamberetti.
Chi sta in cucina, leggendo la mia, avrà pensato: "Ma chi è 'sto povero disgraziato?" e ha avuto la geniale idea di sostituire rucola e prosciutto con una generosa dose in più di gamberetti: appena mi è arrivato 'sto panino e l'ho sollevato mi sono venuti gli occhi a forma di cuore come quelli di "Hello Spank"! Se l'avessi messo sulla bilancia sono sicura che superava ampiamente i 200 grammi. Ogni morso era un pezzo di paradiso raggiunto, me lo sono proprio gustata al 100% con tutta la calma di 'sto mondo, mentre il maritino mi guardava soddisfatto perchè, schizzinosa come sono, gode ogni volta che mi vede mangiare con così tanto piacere. Sono certa che uno dei suoi desideri repressi è quello di vedermi indossare il cappello con le corna stile Vichingo e mangiare con le mani tutto quello che mi capita a tiro...Certo ammetto che, se mi fossi guardata da fuori, probabilmente mi sarei fatta venire il vomito da sola perchè traboccava salsa da ogni dove e io non ne ho lasciata sfuggire la minima goccia! Poi per non farmi mancare alcun peccato di gola e dare un senso ai chili in più che sto prendendo, ho pure partecipato, anche se in parte ridotta, alla sparizione delle patatine fritte del maritino, ho finito la mia Coca media, abbiamo pagato e siamo usciti.
E poi non so...complici forse i quattro passi che ci dividevano dalla macchina, la Coca Cola, i 3 calcioni di Ilaria ben assestati ad altezza stomaco o forse tutte e 3 le cose messe insieme, sta di fatto che il tempo di salire in macchina e chiudere la portiera...e mi è scappato il rutto più grosso di questi 27 anni di vita, da che ho memoria! Giuro che mi sono fatta schifo da sola.
Il maritino si blocca a guardarmi con l'occhio a palla, sconvolto, con la mano appoggiata sulla chiave della macchina che stava per mettere in moto...poi, visto che ogni occasione è buona per fare il pagliaccio, si è messo a gridare: "Esci da questo corpo! Esci da questo cooorpoooo!!!", mentre con la mano destra simulava di bagnarmi con l'acqua santa.
A momenti resto soffocata dalle risate.
Cioè, mancano 41 giorni al parto (se non nasce prima), tra poco più di un mese diventiamo genitori e io mi domando: ma si può essere così scemi??

6 commenti:

  1. Prima ho sbavato vergognosamente sulla tastiera e poi ho dovuto soffocare una risata che a momenti soffocava pure me! Ahahahahahah
    FORTUNATA ILARIA!

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  2. ahha!!! troppo divertente questo post!!! immagino la scena... :))

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  3. ahahahaha....io ne so qualcosa di rutti!!!! siete troppo forti:-)

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  4. :) io sono capitata quì per caso ...ed ho curiosato nel tuo diario "segreto"...ma ti garantisco che ciò che ne è uscito è la descrizione di una persona simpaticissima :)

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  5. è stato come essere lì con voi, che ridere!!!!!!

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  6. @sposa_di_giugno: ops, non volevo attentare alla tua vita! Però io più che FORTUNATA direi POVERA ILARIA: chissà se nella pancia ha già capito che razza di genitori le sono capitati!
    @dianthus: no no, è meglio non immaginarsela la scena, fidati...
    @mony: ne sai qualcosa di rutti nel senso che ogni tanto scappano anche a te o devi subire quelli del tuo ometto?
    @rattoluna: benvenuta, ma mi dispiace immensamente che tu sia capitata qui per caso proprio quando ho dato il peggio di me...'mazza che vergogna!!
    @stella81: meno male che invece non c'era nessuno in zona e io comunque avevo già chiuso la portiera, altrimenti mi sarei scavata la buca a mani nude per la vergogna!

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